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Tipo, caratteristica e descrizione fase ponteggi.

TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE

I ponteggi sono definiti "opere provvisionali", cioè strutture di servizio di tipo temporaneo non facenti parte integrante della costruzione, ma allestiti o impiegati per la realizzazione, la manutenzione e il recupero di opere edilizie. Sono assolutamente necessari per evitare i pericoli di caduta di uomini o cose ed è obbligatorio impiegarli ad altezze superiori a 2 m. Essi sono costituiti da una serie di diversi elementi da collegare fra loro al fine di ottenere una struttura rigida, in

grado di crescere non solo in senso verticale ma anche orizzontale, adattandosi con facilità e modularmente alle caratteristiche geometriche e dimensionali dell’edificio.

I materiali di cui sono costituiti i ponteggi possono essere legno o metallo. In Italia i ponteggi a elementi metallici sono stati adottati negli anni '30, sostituendo quasi totalmente quelli in legno. Il metallo più utilizzato è l'acciaio, grazie alla sua resistenza, ma in alcune situazioni vengono usati ponteggi in leghe di alluminio, in grado di offrire maggiore leggerezza. Talvolta vengono allestiti ponteggi in metallo con camminamento in legno, non sempre rispondenti alle norme di sicurezza.

I ponteggi in acciaio sono estremamente diffusi e si trovano disponibili sul mercato in tre principali tipologie:

1) ponteggio a tubi e giunti;

2) ponteggio a telai prefabbricati;

3) ponteggio a montanti e traversi prefabbricati (multidirezionale).

 

  1. Per le sue caratteristiche di flessibilità, robustezza e manutenzione contenuta, il sistema a “tubo e giunto” è quello che, nel tempo, ha soppiantato definitivamente il sistema di ponteggio in legno. Con questo sistema si può eseguire qualsiasi tipo di opera provvisionale, sia tradizionale che speciale (centinature per la costruzione di ponti anche di grande luce o lavori di ristrutturazione su edifici architettonici importanti). Se la flessibilità è il suo principale vantaggio, gli aspetti negativi di questo sistema sono sicuramente il peso della struttura, necessità di maestranze qualificate, maggiori tempi di montaggio e smontaggio e di conseguenza costi più alti. Contrariamente al resto dell’Europa, dove il sistema a tubi e giunti è stato quasi completamente abbandonato, in Italia si utilizza  ancora molto, ma di anno in anno il suo impiego è sempre meno frequente.

  2. Il sistema a “telaio prefabbricato” si presenta nei due schemi strutturali a portale e ad acca con due tipologie di attacchi: a perni e a boccole. Non ha la stessa flessibilità del sistema precedente, ma per strutture architettoniche lineari e non complesse può essere una valida alternativa al sistema a tubi e giunti. Non ha la robustezza di quest’ultimo, tuttavia i vantaggiosi costi iniziali d’acquisto, la velocità della messa in opera, la facilità di trasporto e i costi di manutenzione accettabili lo rendono comunque competitivo nella dinamica economica imprenditoriale.

  3. Il sistema definito a “montanti e traversi prefabbricati” (multidirezionale) è una recente innovazione che si basa su tre semplici elementi: il montante, la diagonale e il corrente. Il cuore del sistema è una piastra ottagonale di collegamento (dotata di otto forature sagomate) posizionata sul montante, a passo costante di 50 cm, su cui convergono correnti e diagonali. Questi elementi vengono fissati con un cuneo, incorporato in modo centrico sulle piastre di giunzione che elimina il gioco e garantisce la necessaria stabilità. Questo giunto ad incastro soppianta definitivamente i morsetti e le chiavi di fissaggio e necessita per bloccare la struttura, esclusivamente di uno o due colpi di martello. Il sistema multidirezionale unisce i vantaggi delle due precedenti tipologie di ponteggio, ha infatti la solidità e la flessibilità del sistema a tubo e giunto e la leggerezza e la velocità di montaggio e smontaggio di quello a telai prefabbricati. La scelta della tipologia di ponteggio da utilizzare è legata alla specificità del cantiere da allestire: i luoghi, l'opera da realizzare, lo spazio disponibile, ecc. La scelta del ponteggio diviene così parte integrante del piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.494/1996, art.12 come modificato dal D.lgs n.528/1999)

 

DESCRIZIONE DELLA FASE

La realizzazione del ponteggio metallico segue di pari passo l'opera in costruzione. Preliminarmente alla realizzazione del ponteggio si prepara la base di appoggio della stilata sul terreno solido, il più possibile livellato. Durante la costruzione del primo solaio si inizia la installazione del ponteggio sul perimetro dell'edificio. Le strutture metalliche componenti il

ponteggio, fornite di basette di appoggio, si collocano sul terreno e si pongono i correnti di collegamento tale che si possa

avere la base per il posizionamento di un primo impalcato ad altezza di circa 2 m; successivamente servendosi del primo impalcato si posizionano i prolungamenti delle stilate costituite da tubi o telai prefabbricati onde preparare gli appoggi al secondo impalcato; si predispongono le funi sulle quali si agganceranno le funi di trattenuta della cintura una volta

costituito parte dell'impalcato superiore. Con la cintura allacciata alla fune predisposta si prosegue nella realizzazione dell'impalcato ponendo anche i correnti dei parapetti e le diagonali. Tale operazione prosegue fino all'altezza ritenuta

necessaria tenendo presente di ancorare il ponteggio all'opera in costruzione in modo prescritto ponendo gli impalcati quanto più accostati all'opera in costruzione (in ogni caso a meno 20 cm).

La realizzazione del ponteggio viene di solito eseguita da due persone esperte nel tipo di operazioni di cui trattasi. E'da evidenziare che mentre i telai prefabbricati montati ad incastro gli uni sugli altri vengono fissati contro lo sfilamento eventuale con spinotti passanti, i tubi vengono fissati con giunto a morsetto le cui bullonerie vengono serrate con chiavi

dinamometriche allo scopo di assicurare un omogeneo e corretto serraggio. Nella realizzazione dei ponteggi deve essere seguita quanto espressamente individuato nel libretto fornito dal costruttore della struttura che ne garantisce, con la relativa certificazione, la relativa omologazione di fatto. Schemi diversi da quello tipo richiedono un calcolo di verifica e relativo disegno. Lo smontaggio del ponteggio avviene eseguendo in maniera inversa le operazioni di montaggio tenendo presente che i materiali smontati non devono essere gettati dall'alto ma devono essere portati a terra con apparecchi o apparecchiature di sollevamento (Carrucola, gru, paranco) al fine di evitare eventuali danni ai materiali che (talora non visibili adocchio nudo) possono costituire pericolo ai fini della stabilità del ponteggio montato.

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